Tecnicamente non esiste l’olio extravergine di oliva spremuto a freddo (o estratto a freddo). Si sente spesso dire che gli oli migliori vengono lavorati e poi spremuti.
“Spremuto a freddo” è un retaggio storico risalente agli anni 90 quando nei frantoi incominciavano a farsi vedere le prime macchine a “ciclo continuo” con una temperatura di lavorazione intorno ai 28°C, sostituendo le vecchie presse con i fiscoli le quali raggiungevano temperature di 60° C durante le lavorazioni, bruciando e ossidando completamente l’olio di oliva.
Per questo passaggio da 60° a 28° si definisce la lavorazione a freddo ma si capisce che 28° non è proprio una temperatura fredda. I migliori oli extra vergine di oliva, come il nostro, vengono lavorati a temperature comprese tra 22°C e 25°C in frantoi a ciclo continuo.
Come scritto nella descrizione del prodotto il nostro è olio extravergine novello (detto anche nuovo), o meglio è l’olio evo ottenuto dalla spremitura di ottobre/novembre scorso. Sui nostri prodotti troverai l’annata di produzione dell’olio.
Fai attenzione però che a causa delle numerose richieste l’olio novello ha una giacenza limitata.
Non lo diciamo noi ma i numerosi premi ricevuti dai più prestigiosi concorsi olivicoli internazionali negli ultimi 5 anni, oltre alle numerose recensioni di clienti super soddisfatti. Vedi tutti i nostri premi
L’olio EVO (acronimo di extravergine di oliva) è il più pregiato tra gli oli di oliva ed è il prodotto diretto della spremitura delle olive. Il nostro olio EVO ha un’acidità libera che non supera mai lo 0,2% (parliamo di grammi di acido oleico per 100 grammi di olio) ben al di sotto del limite di legge imposto dello 0,8%.
Al Panel test, ovvero l’esame grazie al quale vengono stabilite le caratteristiche organolettiche dell’olio, risulta privo di difetti e presenta note fruttate, amare e piccanti che variano in base al territorio di provenienza delle olive e al clima, che influisce moltissimo sulla salute della pianta e sulla crescita e maturazione dei frutti.
L’olio extravergine di oliva per gli italiani è una cosa serissima. L’Italia è il maggior produttore di olio evo di qualità (olio extravergine di oliva) al mondo. Vantiamo ben 500 varietà di olive che possono produrre oli extravergine molto diversi tra loro e tutti di qualità superiore.
Per riconoscere un buon olio extravergine italiano, guardate sempre l’etichetta e preferitelo sempre ai vari oli evo provenienti da chissà dove. Anche di paesi dell’unione europea. Infatti, seppur questi oli rispettino le norme per la sicurezza del consumatore, non hanno la stessa qualità dei nostri oli.
L’olio extravergine italiano è uno dei prodotti MADE IN ITALY presente in tutto il mondo.
Noi di Oilalà, utilizziamo solo ed esclusivamente olive italiane per ottenere un olio extravergine di oliva 100% italiano di qualità superiore. L’acidità del nostro olio non supera l’0,2%, ben al di sotto del limite di legge dello 0,8%.
L’alterazione più importante che può subire l’olio evo è l’ossidazione che porta all’irrancidimento. L’ossidazione è un processo chimico che avviene quando l’olio resta al contatto con l’aria e la luce. Per questo motivo abbiamo ideato il bag in box. Una confezione unica in grado di evitare il più possibile il contatto dell’olio con la luce e l’ossigeno.
Eccoti alcuni accorgimenti per conservare al meglio l’olio in casa:
1. conservare in luoghi freschi con temperature comprese tra i 10°C e i 25°C così che né si congeli né si riscaldi troppo
2. conservare l’olio evo in luoghi bui, lontano dalla luce solare (se la bottiglia è in vetro).
3. tenere chiuso ermeticamente la bottiglietta dell’olio poiché ci sono insetti di casa che amano molto l’olio. Inoltre il passaggio dell’aria accelera il processo di ossidazione
4. conservare l’olio in ambienti privi di odori in quanto l’olio tende ad assorbire gli odori
Iniziamo nel dire cosa è l’olio evo. L’olio evoè l’acronimo di olio extravergine di oliva.
L’olio extravergine di oliva deve avere determinate caratteristiche chimiche e organolettiche: colore, odore consistenza e soprattutto acidità che per legge non deve essere superiore allo 0,8%. Inoltre l’olio evo si ottiene sempre e solo attraverso procedimenti meccanici, mai chimici con temperature non superiore ai 27°C.
L’olio di oliva invece è una miscela composta da olio ottenuto attraverso sostanze chimiche (olio raffinato) e vergine.
Quando assaggiate un olio extravergine e sentite Il pizzicore allora quell’olio evo è di qualità.
Il “pizzicore” varia a seconda della cultivar: più forte per la coratina, meno forte per la peranzana.
Olio evo è l’acronimo per Olio extravergine d’oliva
L’olio extravergine di oliva ha una scadenza, per legge, di 18 mesi dalla data di imbottigliamento.
La data di scadenza è stata imposta dallo stato italiano per i negozi dove può succedere che l’olio resti a lungo sugli scaffali.